Il reparto di odontostomatologia si occupa delle patologie della bocca e più precisamente della dentatura.
Molto spesso le patologie buccali vengono o non considerate o sottovalutate con gravi danni generalizzati, basti pensare che studi eseguiti su alcune patologie renali croniche dei soggetti anziani hanno evidenziato come una situazione buccale trascurata (tartaro, gengiviti, piorree) possa essere determinante per l’instaurarsi di queste disfunzioni che portano nel tempo a vere e proprie insufficienze renali anche mortali.
Troppo spesso si sente dire che non si può eseguire un’igiene orale per l’età del soggetto, nulla di più falso: il soggetto va verificato ed esaminato e solo se s’individuano gravi patologie generali che possono rendere l’anestesia mortale, si soprassiede all’igiene orale, ma i casi sono pochi.
Il tartaro porta a gengiviti e successive piorrea (infezioni della parte radicale del dente) che determina dolore nell’animale e incide non poco nel determinare una cattiva qualità di vita del soggetto, cattiva qualità che viene “scoperta” solo quando si procede alla sanificazione della bocca e all’eliminazione delle infezioni presenti.
L’asportazione del tartaro, e più in generale le cure odontostomatologiche, devono essere eseguite in anestesia generale in quanto il soggetto non sarebbe in alcun modo collaborativo, in particolare il soggetto è intubato per evitare che il nebulizzato prodotto dal lavoro della turbina e dell’ablatore possa immettere nell’apparato respiratorio concentrazioni pericolose di batteri sempre presenti in gran numero nelle infezioni buccali.
In seguito all’asportazione di denti è eseguita una sutura che permette una rapida e completa guarigione della gengiva riducendo i tempi di cicatrizzazione e annullando i pericoli d’infezioni da alimenti che si inevitabilmente si fermerebbero sulla fossa creatasi dopo l’asportazione del dente.
Nessuna differenza quindi dall’azione del “nostro Dentista”.
E’ possibile anche procedere all’impianto di protesi che vanno a sostituire il dente asportato, così come la ricostruzione parziale di denti che abbiano subito rotture.
In questo caso il non intervento determina, attraverso l’esposizione del tessuto dentario, a una morte dello stesso con conseguente caduta del dente stesso che prima cambia colore presentandosi grigiastro e poi subendo un vero processo di putrefazione con proliferazioni batteriche locali.
Si consiglia vivamente di sottoporre l’animale, soprattutto se di taglia piccola a una visita annuale a partire dal 4-5° anno di vita.
I soggetti di piccola taglia possono già presentare problemi anche a 2 anni a causa del sovraffollamento dentari legato alle dimensioni molto piccole delle mandibole e mascella a cui non è corrisposto un adeguato dimensionamento dei denti.
I cani di grande taglia soffrono molto meno di patologie buccali e in particolare della formazione del tartaro.
L’alimentazione può influire negativamente così come l’abitudine a masticare oggetti duri (sassi, ossa), poi esiste una predisposizione soggettiva legata a vari fattori che permette con maggior facilità la deposizione del tartaro.
Le visite sono eseguite previa appuntamento e saranno date tutte le informazioni del caso e i relativi preventivi di spesa.
